martedì 31 maggio 2011

Buone vacanze dalla redazione di Zucchero Filato!

Cari lettori e care lettrici di Zucchero Filato
anche questa avventura
è giunta al termine e ancora una volta siamo qui a ringraziarvi
per l'affetto dimostratoci.
Chiediamo scusa se non abbiamo trattato tutti gli argomenti di cui si è occupato il nostro Istituto,
ma erano davvero troppi e,
per motivi di tempo e di spazio non siamo riusciti ad accontentare tutti!
Rimedieremo in futuro!
Per il momento vi facciamo tanti auguri di
Buone Vacanze !

La redazione di “Zucchero Filato”

I NOSTRI RACCONTI: I cavalieri e la piccola contadina

In un bellissimo castello vivevano due cavalieri gemelli. Poiché erano gemelli, si distinguevano dal loro modo di vestire. Infatti c’era il cavaliere rosso e il cavaliere nero.
Il cavaliere nero era alto e muscoloso con occhi scuri e capelli neri. Portava sempre con sé una lancia molto possente che utilizzava nei combattimenti.
Il cavaliere rosso, era anche lui, un bellissimo giovane, alto e muscoloso, ma aveva occhi color cristallo e capelli biondi. Portava sempre con sé una spada in acciaio e uno scudo, tutti e due molto possenti.
Entrambi i cavalieri, erano innamorati di una semplice contadina, molto bella, che viveva in un villaggio nei pressi del castello. Infatti litigavano spesso su chi doveva chiederla in sposa. Un giorno decisero di andare insieme a dichiarare il loro amore e così la bella contadina avrebbe scelto il suo futuro sposo.

Incontro con l'autrice Daniela Morelli

Venerdì 29 Aprile nel sottopalestra si è svolto l’incontro con l’autrice Daniela Morelli al quale hanno partecipato le classi quinte e le classi prime della scuola media.
Daniela Morelli sembrava, quando è entrata nel sottopalestra, molto entusiasta di passare quelle ore con noi e noi con lei. Daniela ha iniziato a guardare i cartelloni fatti dagli alunni e ne è sembrata soddisfatta; poiché eravamo tanti e tutti ansiosi di farle qualche domanda, la scrittrice ha stabilito una regola: “Quando dirò click  ci deve essere silenzio!” Gli alunni hanno iniziato a fare domande all’autrice sul libro “CLICK mistero al Colosseo. Il libro parla di

Frutta in classe

La nostra scuola quest’anno  partecipa al progetto “Frutta nelle scuole”.
Questo progetto è curato dalla maestra Rosamaria Busto e consiste nella distribuzione di frutta di stagione nelle classi. Ci hanno consegnato susine, mandarini, arance, mele, kiwi e si continuerà con la distribuzione di frutta, due giorni a settimana, fino a giugno. Questo progetto è stato attuato per abituare noi bambini a mangiare la frutta, un alimento che fornisce al nostro organismo sali minerali , vitamine e zuccheri. Anche i nostri genitori ci ripetono sempre: “Se vuoi  diventare grande devi mangiare molta frutta , altrimenti resterai sempre piccino”. Oggi alcuni bambini mangiavano  le susine  malvolentieri e non volevano neppure assaggiarle, ma poi incoraggiati dalla maestra hanno incominciato a mangiarle, le susine erano dolci e succose e alla fine le hanno mangiate tutti volentieri. Forse così impareremo a mangiare la frutta che ci fa  davvero tanto bene.
                                        
Classe 5^A

Il Gobbo di Notre-Dame

Quest’ anno ho scelto di partecipare al musical che presenteremo alla fine dell’anno scolastico .
Il musical è intitolato il “Gobbo di Notre-Dame” . La preparazione al musical è stata un esperienza molto bella, perchè ho incontrato persone disponibili ad insegnare cose nuove .
Hanno partecipato bambini di varie fasce di età dalla prima elementare alla seconda media. Così ho fatto nuove conoscenze e mi è capitato spesso di aiutare bambini piccoli a superare le piccole difficoltà oppure di prendere esempio dalle ragazze più grandi .


lunedì 30 maggio 2011

Prendere il patentino per il ciclomotore, a scuola!

Anche quest’anno è stato organizzato dal Professor Giuseppe Calabrese il progetto destinato ai ragazzi della terza media su sicurezza stradale e conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori.
Il Professor Calabrese è da molto tempo un istruttore di scuola guida che da qualche anno a questa parte ha deciso di condividere il suo sapere con gli alunni della San Giovanni Bosco alle prese con il conseguimento del patentino obbligatorio per la guida dei ciclomotori. Il patentino si prende a 14 anni dopo aver superato una prova scritta con domande sul codice della strada, la segnaletica e l’educazione stradale.


Un errore umano dietro l’alluvione della Marina di Ginosa?

Disastro colposo, inondazione colposa, abuso e omissione di atti d'ufficio, violazione del testo unico ambientale e della valutazione e gestione dei rischi alluvioni: sono le ipotesi di reato sulle quali si basa un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto dopo che l'alluvione della notte tra l'1 e il 2 marzo, ha travolto Marina di Ginosa, spingendo all'evacuazione centinaia di persone e causando danni non ancora quantificabili ma che già si stimano in decine di milioni di euro. Nell’esposto si insinua il sospetto che il disastro possa essere in qualche maniera legato ad un’operazione di apertura, sia pur momentanea, delle paratie della diga di San Giuliano, resasi necessaria per scaricare l'acqua in eccesso che però, una volta giunta a valle, avrebbe travolto gli argini del fiume Bradano, inondando campagne e abitazioni. A depositare la denuncia, un'ottantina di abitanti di Marina di Ginosa.

Un'alluvione sconvolge la Marina di Ginosa

Martedì Primo Marzo si è scatenato a Ginosa Marina un violento nubifragio che ha provocato poi un’alluvione,in seguito allo straripamento del fiume Bradano. All’ inizio pensavamo che fosse la solita pioggia che allaga Ginosa Marina, ma poi guardando le immagini e sentendo alla televisione le testimonianze delle persone che vivevano lì, abbiamo capito che la situazione era proprio grave. Strade e case erano allagate e alcune famiglie per salvarsi dalla violenza dell’acqua, sono dovute salire sopra i tetti delle loro case, aspettando i vigili del fuoco.

La vita non è un gioco!

Ogni giorno in TV e nei giornali scopriamo che molti giovani perdono la vita per bravate come per esempio arrampicarsi su qualcosa di molto ripido e alto, oppure correre per il gusto della velocità perché vogliono dimostrare di essere i primi o che i loro mezzi di trasporto sono i più potenti. Si perde la vita per mancanza di prudenza per esempio non mettersi il casco o la cintura, oppure quando si beve molto alcool e si assumono droghe ; accade allora  che si perdono i sensi e si possono fare molti incidenti.

Dimensione bullismo: alle radici del fenomeno!

Con bullismo si indica generalmente nella letteratura psicologica internazionale "il fenomeno delle prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito scolastico". In particolare con il termine bullismo si intende riunire aggressori e vittime in un'unica categoria.
 Entrambi i termini derivano dalla radice inglese “mob”, che di solito sta ad indicare un gruppo di persone implicato in atti di molestie. In Italia, invece, si è preferito adottare la dicitura anglosassone coniando il termine "bullismo" che è, appunto, il calco dell'inglese bulling. Letteralmente il termine significherebbe "prepotente", "bullo", tuttavia la prepotenza, come alcuni autori hanno avuto modo di rilevare, è solo una componente del bullismo che è da intendersi come un fenomeno con più facce. 

giovedì 5 maggio 2011

I piccoli artisti della San Giovanni Bosco si cimentano in una nuova forma d’arte: il mosaico!

L’insegnante Lella Marisa, anche questo anno, ha voluto dare sfogo alla sua creatività, progettando un percorso creativo per coinvolgere gli alunni delle quarte e quinte primarie e le classi secondarie di primo grado. Il progetto comprende tre laboratori, di circa diciotto alunni ciascuno, guidati da altrettante insegnanti: Marisa Lella, Mina De Biasi e Giovanna Ruggeri. Ognuna di loro ha scelto di insegnare la tecnica del mosaico, proponendo la realizzazione di soggetti differenti e usando tessere di ghiaia...

Intervista impossibile al grande Giulio Cesare

Ciao mi chiamo Sara e insieme alle mie amiche Carmen e Benedetta abbiamo intervistato il grande Caio Giulio Cesare. Ci trovavamo a Roma in gita scolastica. Nel pomeriggio siamo andate al Colosseo. Mentre bevevamo una bibita fresca abbiamo visto una persona vestita in modo curioso.  Aveva sulla testa una corona di alloro ed era vestito di rosso, in segno di vittoria. Subito gli abbiamo chiesto chi fosse. Con voce potente e sicura di sè ci ha detto: ”Sono Giulio Cesare, imperatore di Roma”...

giovedì 24 marzo 2011

Quattro chiacchiere con il Segretario della nostra scuola

Non tutti sanno che, a dirigere la nostra scuola, oltre alla figura del Preside c’è quella del Segretario. Il suo nome è Alessandro Rizzi e svolge la sua attività nell’ambito delle funzioni amministrative  e contabili del nostro istituto.  La sua funzione è praticamente quella di mettere in pratica le decisioni di carattere amministrativo oltre che organizzativo prese dal Preside e dal Collegio dei Docenti nel merito della gestione del piano dell’offerta formativa del nostro istituto. Per portare avanti tutte le sue funzioni il nostro segretario deve anche coordinare il lavoro di tutti gli assistenti amministrativi che curano gli atti della segreteria e dei vari collaboratori scolastici (personale ATA).